Il Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne prosegue e sviluppa l’esperienza e la tradizione della Fondazione Istituto G. Tagliacarne, maturate in oltre trent'anni di attività, con la messa a punto di metodologie e ricerche specifiche destinate anche ad altre Pubbliche Amministrazioni ed Istituzioni.
In ragione del suo carattere distintivo di organismo per l’orientamento e il monitoraggio delle policy pubbliche , il Centro Studi supporta con diverse modalità ed azioni anche Ministeri, Regioni ed altri Enti locali e Associazioni imprenditoriali per la progettazione di interventi sui territori .
Le numerose iniziative, a partire dagli scorsi anni, hanno inoltre consentito al Centro Studi di intensificare rapporti con diversi stakeholder e con il mondo pubblico e privato della ricerca.
Le collaborazioni con le altre Amministrazioni hanno sempre posto attenzione alla fruibilità dei risultati ed alla loro utilità per i destinatari, che hanno permesso di dare origine a piani di sviluppo definiti attraverso appositi provvedimenti legislativi a livello regionale.
Tra le iniziative che hanno carattere di continuità nel tempo vi sono sicuramente:
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il supporto alla Relazione periodica sullo stato delle Province commissionato dal Ministero dell’Interno in raccordo con le Prefetture;
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l’Osservatorio sull’evoluzione della demografia delle imprese del commercio al dettaglio, dell’alloggio e della ristorazione nei centri storici affidato da Confcommercio e da FIPE;
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il supporto alla ricostruzione di indicatori sulle imprese agroalimentari per ISMEA.
Sul versante accademico sono in essere accordi di cooperazione con:
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Università Politecnica della Marche – Dipartimento di Scienze economiche e sociali;
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Università degli Studi Roma 3 – Dipartimento di Economia;
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Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Management e Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche;
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Universitas Mercatorum ;
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Svimez - Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno;
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LUISS Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli.