"UrbanPulse15" è il nuovo e innovativo strumento per la pianificazione urbana strategica sviluppato dal Centro Studi Tagliacarne, lanciato giovedì 9 maggio a Roma alla conferenza ESRI 2024 nell’ambito del panel "Progettare le Smart Communities: un confronto tra esperienze di enti di ricerca ed enti locali".
Lo strumento del Centro Studi Tagliacarne per la città dei 15 minuti
Progettato con l'obiettivo di supportare l'approccio della città dei 15 minuti, il modello di pianificazione urbana che mira a superare la tradizionale dicotomia tra centro e periferia garantendo una distribuzione equa dei servizi entro un raggio massimo di 15 minuti dalla propria residenza. “UrbanPulse15” rappresenta una soluzione in grado di fornire una panoramica inedita per la valutazione dell’accessibilità ai servizi.
"Con questo approccio le città possono essere modellate per rispondere dinamicamente alle esigenze di cittadini e imprenditori, valorizzando la prossimità come chiave per delineare le strategie di sviluppo del domani". Lo ha sottolineato Francesco Salate Santone, Data Science Advisor del Centro Studi Tagliacarne, presentando al convegno lo strumento che "si compone di una serie di indicatori geo-statistici micro-territoriali che abilitano una visione olistica su eterogeneità dei servizi, copertura territoriale e livello di competitività".
L’obiettivo di “UrbanPulse15” è fornire una panoramica dettagliata sull'accessibilità ai servizi, basata su una mappatura accurata della rete di servizi di prossimità rispetto alla densità di popolazione residente in ogni edificio. Questo approccio consente di generare indicatori, detti appunto micro-territoriali, che riflettono l'ideale della città dei 15 minuti e permettono di creare classifiche comunali e provinciali, divise e declinate per tipologia di attività economica.
La prossimità al centro dello sviluppo urbano
“UrbanPulse15” non rappresenta solo un'analisi tecnica: è anche uno strumento in grado di catalizzare idee innovative per la pianificazione urbana, fornendo supporto sia agli amministratori pubblici che alle imprese e ai cittadini. Questo strumento permette di individuare le aree urbane che necessitano di un maggior sviluppo dei servizi per migliorare la qualità della vita. Grazie a questo approccio, le città possono essere modellate in modo dinamico per rispondere alle esigenze emergenti della comunità, mettendo il concetto di prossimità al centro dei processi di definizione delle strategie di sviluppo urbano.