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Banche e università: la sinergia con le imprese spinge crescita e innovazione

Tessere una rete relazionale solida e duratura con banche e università offre un duplice beneficio in termini di crescita e di propensione a innovare. A confermarlo, è un’analisi del Centro Studi Tagliacarne secondo cui il 53,5% delle imprese che intrattengono rapporti con questi due soggetti ha previsto un incremento di fatturato lo scorso anno, contro appena il 28,0% di quelle prive di entrambe le relazioni.

Gli effetti positivi si fanno sentire anche sulla predisposizione alla duplice transizione, digitale e green. Tra il 2024 e il 2026, il 55,4% delle imprese che si relazionano con banche e atenei prevede di investire in digitale (contro il 30,3% di chi non lo fa) e il 63,2% investirà in green (contro il 18,1%). 

Un simile slancio innovativo risulta ancora più efficace se supportato da un incremento del capitale umano: non a caso, le imprese con rapporti consolidati sia con istituti di credito sia con università hanno registrato, tra il 2021 e il 2023, una crescita del 15,2% degli investimenti in asset intangibili (capitale umano, fattori organizzativi, R&S), a fronte di un calo del 6,6% tra le aziende senza alcun legame con questi soggetti.

Un ulteriore aspetto rilevante è la tipologia di relazione tra impresa e istituti di credito. Quando il sostegno finanziario si affianca a una vera e propria consulenza strategica (relationship lending), la spinta alla crescita è ancora più marcata: il 44% di queste aziende ha stimato un aumento del fatturato nel 2024, contro il 28,9% di chi ha solo relazioni di credito ordinarie. 

Inoltre, il 53,4% investirà in digitale e il 74,5% in green entro il 2026, a fronte rispettivamente del 30,1% e del 32,8% di chi si limita a un semplice rapporto creditizio. Tuttavia, solo il 12% delle imprese oggi beneficia di un rapporto così stretto con le banche, segno che c’è ancora un grande potenziale inespresso.

Di questo e altro si parla nell’articolo “Imprese, banche e atenei: un network vincente” di Loredana Capuozzo pubblicato a pag. 6 nell’ultimo numero del magazine Unioncamere Economia & Imprese.
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