Nel primo trimestre del 2024, il tasso di mortalità delle imprese del Sud (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) si attesta a 1,69 imprese cessate ogni 100, un dato che è nettamente inferiore alla media italiana di 1,98. Non solo, è inferiore anche al tasso di mortalità delle imprese delle altre macroaree della Penisola: del Nord-est, dove le imprese che cessano di esistere sono 2,20 ogni 100, del Nord-ovest dove si attestano a 2,21 e a quello della Lombardia (2,13). Tra le regioni del Sud, spicca la Basilicata: unica in Italia ad avere segno positivo, con una crescita delle imprese nel primo trimestre 2024 pari allo 0,05%. Infatti, secondo i dati del Registro imprese, nel primo trimestre del 2024 le imprese al Sud sono diminuite dello 0,12%, in linea con il valore medio nazionale del -0,18%.
Focus sulle province
- Siracusa (+0,24%), Sassari, Matera (entrambe con +0,23%) e Napoli (+0,09%) si collocano nella parte alta della classifica provinciale per tasso di crescita delle imprese nel primo trimestre 2024, rispettivamente in quarta, quinta e nona posizione.
- In particolare, Siracusa con 1,19 imprese che cessano di esistere ogni 100 è la provincia che fa registrare il tasso di mortalità di impresa minore rispetto a tutte le altre province italiane. Matera, invece, è la provincia del Sud con il tasso di natalità più elevato (2,00) e si posiziona diciassettesima in Italia.
Il tema dell’imprenditoria femminile
Da un focus specifico sull’imprenditoria femminile del Sud, emerge inoltre come le imprese dell’area si distinguano per il maggiore peso delle imprenditrici sul tessuto imprenditoriale, la quota di imprese a guida femminile del Sud è infatti del 23,6%, a fronte di una media nazionale del 22,3%. Nella classifica della macroarea a livello regionale per incidenza di imprese guidate da donne:
- Basilicata prima con il 26,5%
- Sicilia seconda con il 24,4%
Nella graduatoria nazionale a livello provinciale per presenza femminile sul tessuto produttivo locale:
- Benevento, al top con una quota del 29,5%
- Avellino seconda con il 29%
I settori con il maggior tasso di imprenditorialità femminile al Sud
- servizi di assistenza sociale non residenziale (52,7%)
- servizi di assistenza sociale residenziale (47,0%)
- confezioni di articoli di abbigliamento (38,9%),
- alloggio (37,2%)
- industrie tessili (37,0%)
- biblioteche, archivi e musei (34,7%)
- istruzione (33,7%)
Questi e altri indicatori emergono dalle elaborazioni del Centro Studi G.Tagliacarne pubblicate oggi su Il Sole 24 Ore Sud, nell'articolo dal titolo "Al Sud forte presenza (23,6%) di imprese femminili".