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Blue economy: 1 impresa su 2 al Sud, ma Roma al top per imprenditoria del mare

Un’Italia “capovolta” in termini di sviluppo, con un Mezzogiorno che inverte la tradizionale immagine di area a minore crescita e presenza imprenditoriale. È questa la fotografia scattata sulla Blue economy dal Centro Studi Tagliacarne analizzando l’ultimo rapporto dedicato all’economia del mare realizzato con Unioncamere, Ossermare, Informare, Camera di commercio Frosinone Latina e Blue Forum Italia Network. Numeri alla mano, infatti, quasi la metà delle imprese blu risiede nel Meridione che riesce ad attrarre anche più giovani “imprenditori” e capitane di impresa.

Ma nel complesso è Roma la capitale dell’imprenditoria blu con un numero di imprese che sfiora le 30mila unità seguita nella top 5 da:


●    Napoli (22.943 imprese)
●    Venezia (9.426)
●    Salerno (8.138)
●    Genova (7.714)

Non a caso anche a livello regionale è il Lazio a essere in vetta alla graduatoria per numerosità del sistema imprenditoriale del mare con 34.851 imprese. A seguire troviamo in cima al ranking:


●    Campania (32.741 imprese)
●    Sicilia (28.807)
●    Puglia (19.119)
●    Liguria (16.853)

Ma qual è il settore più “gettonato”  dagli imprenditori della Blue economy? Il turismo è senz’altro quello a maggiore attrattività, infatti, quasi un’impresa blu su due opera nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione. Tra gli altri comparti si distinguono:

●    Le attività sportive e ricreative (34.246 imprese)
●    La filiera ittica (32.199)
●    La filiera cantieristica (28.171) 

La Blue economy si rileva più “giovane”  rispetto ad altri comparti dell’economia. Le imprese blu under 35 rappresentano il 9% del Sistema mare, contro l’8,5% del tessuto imprenditoriale complessivo. Tra le province con maggiore presenza di imprenditoria giovanile spiccano : 


●    Napoli con 2.701 aziende del mare under 35. 
●    Roma (2.388 imprese)
●    Salerno (1.034).
●    Palermo (805)
●    Venezia (687)

Ma oggi l’economia “blu” è anche sempre più “rosa” con: 
●    il 22,4% di imprese femminili 


inoltre le imprese a guida femminile sono in crescita, precisamente:
●    +7,5% tra il 2019 e il 2023 

Per saperne di più