E’ ancora poco sfruttato il capitale culturale e creativo in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna: nel 2022 ha generato un valore aggiunto diretto di 13,4 miliardi ed impiegato quasi 265 mila persone. È la Campania la regione che contribuisce in misura maggiore alla filiera culturale e creativa, con un valore aggiunto di 4,7 miliardi di euro (pari al 4,9% dell’intera filiera ed al 4,4% dell’economia regionale) e oltre 87 mila lavoratori (pari al 5,9% del totale SPCC ed al 4,6% dell’occupazione regionale). A supportare il posizionamento della regione è chiaramente la provincia di Napoli, quarta in Italia dopo Milano, Roma e Torino con 3 miliardi di euro di valore aggiunto e più di 52mila posti di lavoro creati. Le elaborazioni del Centro Studi Tagliacarne oggi su Il Sole 24 Ore Sud in “La cultura produce poca ricchezza nel Meridione”.
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