Le esportazioni della Lombardia rallentano nel primo semestre del 2024. Per la precisione la contrazione, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è dell’1,65% e si traduce in una perdita di circa 1,4 miliardi di euro. A livello nazionale, la media del calo è leggermente inferiore, e si attesta all'1,13%.
In confronto, il Nord-Est ha registrato una perdita meno marcata (-1,31%, pari a 756 milioni di euro), mentre il Sud ha mostrato una crescita significativa delle esportazioni (+3,59%, con un aumento di 982 milioni di euro). Al contrario, la ripartizione occidentale del Nord Italia ha vissuto una riduzione molto più accentuata, con un calo del 7,55%, equivalente a circa 2,9 miliardi di euro.
Dal focus sulla Lombardia emerge come solo quattro delle dodici province dell’area abbiano registrato un incremento delle esportazioni nel primo semestre del 2024:
- Lodi: in forte crescita con un +15,95% e sedicesima a livello nazionale.
- Monza e della Brianza: con un aumento del 5% che la colloca al trentunesimo posto.
- Pavia: segna un leggero incremento dell'1,45% e raggiunge la quarantacinquesima posizione.
Sondrio: crescita modesta dell'1,03% e quarantottesima a livello nazionale
Sul fronte opposto, le perdite più significative in termini di valore economico si hanno a Milano con una contrazione di 692 milioni di euro (-2,36% rispetto allo stesso periodo del 2023), dovuta principalmente al calo nelle esportazioni di:
- Cuoio conciato e articoli di pelletteria (-237 milioni),
- Medicinali e preparati farmaceutici (-219 milioni),
- Calzature (-188 milioni).
Anche altre province lombarde mostrano perdite rilevanti:
- Brescia: -540 milioni
- Bergamo: -397 milioni
- Cremona: -143 milioni
- Varese: -140 milioni
Questi e altri indicatori emergono dalle elaborazioni del Centro Studi Tagliacarne pubblicate oggi su Il Sole 24 Ore Lombardia, nell'articolo dal titolo "Le esportazioni regionali perdono 1,4 miliardi".