I prossimi anni sei anni saranno decisivi per imprimere un’accelerata allo sviluppo del Mezzogiorno. Il Sud sarà destinatario di circa 215 miliardi di euro tra il 2021-2027. Si tratta di una massa di risorse proveniente dal PNRR e dai Fondi strutturali comunitari che è superiore a tutto il volume di denaro affluito con l’intervento straordinario nel periodo 1951-1998. Lo ha sottolineato Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, al seminario “Il PNRR, un'occasione per il Mezzogiorno” che si è tenuto oggi all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli in collaborazione con il Centro di ricerca Guido Dorso.
Ma ha avvertito il direttore “senza un sistema di istituzioni più efficiente e moderno la manovra di sviluppo rischia di essere inefficace. Sei regioni del Mezzogiorno si trovano negli ultimi 30 posti della graduatoria europea per qualità delle istituzioni, la giustizia civile è ancora più lenta che nel resto del paese (mediamente per chiudere un processo al Sud servono 500 giorni contro i 280 del Centro Nord.