In Europa il 6% delle importazioni riguarda beni che hanno una significativa dipendenza dalle materie prime dei mercati esteri. Di queste la metà proviene dalla Cina: in particolare le cosiddette critical raw material, elementi chimici e fattori produttivi impiegati nelle produzioni elettroniche dai pc agli smartphone. In un’Europa che si orienta verso la transizione digitale e green, comincia ad essere quindi sempre più rilevante la necessità di rilanciare una politica comune per le materie prime strategiche. La riflessione di Gaetano Fausto Esposito, dg Tagliacarne, nell’articolo “Indispensabile una politica europea per le materie prime strategiche”, oggi su Huffpost.
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