Nel contesto lavorativo della Lombardia si osserva una presenza minore di giovani impiegati rispetto alla totalità degli occupati. Nello specifico, la Lombardia detiene un tasso complessivo di occupazione del 69,3% (di 12,7 punti percentuali sopra la media nazionale) e un tasso di occupazione giovanile del 42,5%, che, tuttavia, risulta superiore al tasso di occupazione medio dei giovani del Paese che è pari al 34,7%.
In linea col dato medio nazionale risulta invece il differenziale tra il tasso di occupazione delle persone tra i 30 e i 64 anni e quelle tra i 15 e i 29 anni, infatti per la Lombardia è di 35,0 punti percentuali guardando invece alle media del Paese il differenziale è di 35,1 punti percentuali. Da sottolineare, inoltre, come questo dato sia superiore a quello registrato al Sud che si attesta a 30,6 punti percentuali.
Per quanto riguarda le province lombarde per tasso di occupazione complessivo, il valore più alto è quello di Monza e Brianza con il 71,3%, seguono Milano con il 71,2% e Varese, 69,6%.
Occupazione dei giovani, Brescia prima tra le province della Lombardia (45,5%)
Nella graduatoria per tasso di occupazione dei giovani il primo posto è invece occupato dalla provincia di Brescia con il 45,5%, seguita da Mantova e Bergamo rispettivamente con il 44,9% e il 44,7%, un valore che posiziona quest’ultime nella parte alta della classifica provinciale italiana per tassi di occupazione giovanile guidata da Bolzano (50,7%), Prato (49,3%) e Padova (48,5%).
Spostando il focus sul fabbisogno occupazionale espresso dalle imprese nel 2023 in termini di entrate previste, in Lombardia si osserva un andamento positivo del mercato del lavoro che mostra segnali di espansione superiori al resto del Paese. Nello specifico sono state rilevate in media 17,1 entrate ogni 100 abitanti, misurate sulla base dei nuovi contratti di lavoro attivati, a fronte delle 14,7 registrate a livello nazionale, secondo quanto emerge dai dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Questi ed altri numeri nelle elaborazioni del Centro Studi Tagliacarne pubblicate oggi su Il Sole 24 Ore Lombardia, nell’articolo dal titolo “Lavoro, a Milano il livello di ingresso è più elevato”