Il Nord-Est è l’area con il mercato del lavoro più performante, il tasso di occupazione (15-64 anni) è pari al 70,6% ben sopra il tasso medio di occupazione del Paese (61,5%) e largamente superiore al dato del Sud (47,2%). Il Trentino Alto Adige emerge come la regione dell’area con il dato più alto, prima in Italia per tasso di occupazione: 72,3%. Un primato che si estende anche al tasso di occupazione dei giovani (15-29 anni) al 48,6%. Scendendo nel dettaglio provinciale, emerge inoltre come tra le prime dieci province italiane per tasso di occupazione cinque appartengano al Nord-Est: Bolzano (74,4% prima in Italia), Verona e Padova entrambe con il 71,9% al terzo posto, Trieste (71,5% nona) e Belluno, decima con il 71,3%.
La performance del Nord-Est emerge in modo rilevante dai dati forniti dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, i quali evidenziano gli innesti di personale che le imprese dell’area hanno programmato nel corso dell’anno: nel 2023 il numero di entrate lavorative del Nord-Est è di poco inferiore alle 800 mila unità, circa il 15% del totale del Paese. Questo dato assume un particolare valore se lo si rapporta al numero dei residenti: 18,1 entrate ogni 100 residenti il dato più alto d’Italia a fronte di una media nazionale di 14,7.
Questi ed altri numeri nelle elaborazioni del Centro Studi Tagliacarne pubblicate oggi su Il Sole 24 Ore Nord-Est, nell’articolo dal titolo “Disoccupazione, in Trentino Alto Adige è al 2,9%”