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Nord-Ovest, Valle d’Aosta al top per tasso di occupazione

l mercato del lavoro nel Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria) registra un andamento positivo nel primo semestre del 2024. Il tasso di occupazione nell’area si attesta al 68,8%, posizionandosi dietro alla Lombardia (69,2%) e al Nord-Est (70,3%) ma nettamente sopra il Sud, fermo al 47,9%.

Ma qual è il quadro della macro-area quando si considerano i tassi di occupazione delle singole regioni?

 

  • Valle d’Aosta, prima per tasso di occupazione, pari al 71,6
  • Piemonte, al secondo posto (69,4%)
  • Liguria, al terzo (66,7%)
  • Tutte e tre le regioni superano la media nazionale, che si attesta al 61,48%

Scorporando i dati per genere, il Nord-Ovest registra tassi di occupazione elevati per entrambe le categorie, quello maschile è pari al 75,4% e quello femminile al 62,1%, ben sopra le medie nazionali rispettivamente del 70,7% e del 53,1%. 

  • Ancora una volta, la Valle d’Aosta guida la classifica regionale con un’occupazione maschile del 75,9% e femminile del 67,2%

Tuttavia, se si analizzano le entrate programmate dalle imprese nel primo semestre del 2024, rilevate dal Sistema informativo Excelsior, emergono differenze significative tra le regioni. L’intera macro-area prevede l’ingresso di 12,20 lavoratori per 100 abitanti, un dato in linea con la media italiana (12,60).

 

  • La Valle d’Aosta si conferma la regione più performante con 17,89 lavoratori per 100 abitanti
  • Segue la Liguria (13,65), un valore  in linea con il dato nazionale
  • Mentre il Piemonte registra un valore inferiore, pari a 11,55

Considerando invece la percentuale delle entrate di lavoratori nelle imprese industriali è il Piemonte a mostrare l’andamento migliore con il 32,90%, sensibilmente inferiori i valori delle altre aree, nello specifico: 

  • Valle d’Aosta: 23,94%.
  • Liguria: 24,33%.
  • Media del Nord-Ovest: 30,21%

Lo zoom sulle province, invece, mostra la provincia di Aosta “dominare” per percentuale di lavoratori previsti nei primi dieci mesi del 2024 con il 17,89%, seguita da Savona (14,46%) e La Spezia (14,44%).  

Per le entrate di dirigenti, professionisti specializzati e tecnici è, invece, Torino a primeggiare con il 26,3%, seguita da Genova (21,8%) e Cuneo (20,1%). Nell’industria, invece, sono tre province piemontesi a guidare la classifica: Biella (42,9%), Novara (40,0%) e Cuneo (39,3%).

Questi e altri indicatori emergono dalle elaborazioni del Centro Studi Tagliacarne pubblicate oggi su Il Sole 24 Ore Nord-Ovest, nell'articolo dal titolo “Lavoro, a Nord-Ovest l'occupazione è al 68,8%”.

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