3601 imprese che rappresentano il 16% del valore aggiunto e delle esportazioni nazionali dell’industria manifatturiera italiana. Sono le medie imprese industriali messe sotto la lente di ingrandimento nella diciannovesima edizione dell’indagine annuale condotta dall’Area Studi Mediobanca, da Unioncamere e dal Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne. Il rapporto contiene una selezione di statistiche economico-finanziarie derivate dalla rielaborazione di dati desunti dai bilanci del periodo 2009-2018.
La maggiore concentrazione di imprese è nelle aree del Nord Est Centro (49,2% del totale) e in Lombardia (30,2%). Inoltre, 1111 medie imprese (30,9% del totale) hanno sede in distretti e 332 (9,2%) in altri SPL. L’attività prevalente delle medie imprese riguarda i settori tipici del made in Italy che rappresentano il 73,7% del valore aggiunto e il 76,1% delle esportazioni. Il settore più rilevante è la meccanica che ha assorbito il 40,9% del valore aggiunto e il 43,8% delle esportazioni.