Gli asset intangibili che influenzano maggiormente la profittabilità e la produttività dell’impresa sono la proprietà industriale e il capitale organizzativo, mentre l’open innovation influenza particolarmente la resilienza produttiva. Per questo le politiche sulla ripresa produttiva dovrebbero considerare seriamente gli investimenti negli asset intangibili delle imprese come fattore chiave per lo sviluppo. E’ quanto emerge nell’ultimo numero di Tesi - l’iniziativa editoriale del Centro Studi Tagliacarne e Universitas Mercatorum - dal titolo "The age of intangibles: evidenze empiriche sugli effetti degli asset intangibili su profittabilità, produttività e ripresa post COVID-19 delle imprese" di Marco Pini, Senior Economist del Centro Studi Tagliacarne, Gaetano Fausto Esposito direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, Giuseppe Salonia, Responsabile Servizio Innovazione e proprietà industriale Unioncamere.
Per leggere il paper clicca qui