Ci sono diversi aspetti che inducono a ritenere che ci potranno essere modifiche nell'attuale approccio della Brexit.
La Gran Bretagna è il quinto mercato dell’export italiano. Vale il 5,2% delle nostre esportazioni, una percentuale che sale al 16% per l’agroalimentare. E in Campania questi pesi sono ancora più rilevanti. Le esportazioni verso le Gran Bretagna rappresentano infatti l’8,2% dell’export campano e addirittura il 55% di quello agroalimentare. Ma i primi tre mesi di quest’anno, di effettivo funzionamento della Brexit, sono in fortissima controtendenza rispetto all’andamento complessivo delle esportazioni nelle due aree prese in considerazione. Tra gennaio e marzo 2021, le esportazioni verso questo Paese si sono infatti ridotte del -12% a livello nazionale e del -16,4% in Campania.
A rischio sono soprattutto le esportazioni dei prodotti agricoli.
La permanenza della Brexit così come è, pone dunque un punto interrogativo. Anche considerano che la Gran Bretagna sta perdendo molto anche nelle esportazioni sul tradizionale mercato statunitense. A metterlo in evidenza è stato Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne, a cui sono state affidate le conclusioni del webinar "Spring in Naples. Scenari economici, fiscali e doganali: i primi sei mesi dalla Brexit." organizzato dall’Ordine dei commercialisti di Napoli.
Guarda il video della giornata del 9 Luglio di Spring in Naples.