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Runts: in Lombardia 1 iscritto su 3 è un’associazione di volontariato

La Lombardia detiene il numero più basso della Penisola di istituzioni iscritte al Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS). Nello specifico all’anagrafe ufficiale degli enti del Terzo settore, che ha preso ufficialmente avvio a novembre 2021 e rappresenta oggi l’eccellenza nella dimostrazione della piena trasparenza di associazioni e fondazioni, la quantità degli enti lombardi registrati al 31 maggio 2024 ogni 100mila abitanti, risulta essere inferiore del -21,6% rispetto alla media italiana. In termini assoluti gli enti della Lombardia sono 168,1, a fronte di una media nazionale di 214,4. Un valore che scende ulteriormente al -31,8% se si considerano gli enti che appartengono a comuni fino a 5mila abitanti. In termini assoluti, quest'ultimi, sono 155,2, contro una media del Paese di 227,5.

Scendendo a livello territoriale e inquadrando quindi le province della Lombardia, il quadro che emerge è così composto e vede Milano al primo posto per enti del Terzo settore iscritti al RUNTS, nello specifico: 

  • Milano 4.951 enti
  • Brescia 2.208 enti
  • Bergamo 1.824 enti

Focalizzando l’attenzione sui comuni fino a 5mila abitanti, le prime tre province per enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore sono:

  • Bergamo 546 enti
  • Brescia 489 enti
  • Cremona 332 enti

Con riferimento alla forma giuridica degli enti iscritti al RUNTS, i quali possono registrarsi in sezioni diverse a seconda del proprio status (le sezioni disponibili nel Registro sono in totale sette), in Lombardia uno su tre è un’associazione di volontariato, più precisamente il 33,2%, un valore: 

  • Più alto della media nazionale (29,8%)
  • Ma più basso della macro-ripartizione del Nord (36,5%) 

Rispetto all’accesso al 5x1000, invece, che costituisce una delle principali opportunità derivanti dall’iscrizione al RUNTS, la Lombardia vanta il più elevato numero di enti che risultano ammissibili a questa tipologia di finanziamento con una quota del 49,1% contro una media Paese del 40,4%.

Questi ed altri numeri nelle elaborazioni del Centro Studi Tagliacarne pubblicate oggi su Il Sole24 Ore Lombardia, nell’articolo dal titolo “La carica delle associazioni di volontariato

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