Ancora critico il quadro del mercato del lavoro nelle regioni del Sud. Nel 2021 il tasso di occupazione medio in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia si attesta al 43,8% contro il 58,2% medio nazionale. Peggiore la situazione appare in Campania e Sicilia dove il livello di occupazione supera di poco i 40 punti percentuali. Mentre è meno marcato il distacco in Sardegna e in Basilicata dove lavora più di una persona su due. A preoccupare è, soprattutto, l’occupazione femminile che nel Mezzogiorno si attesta al 32%, contro il 49,4% della media Italia. Qualche segnale incoraggiante proviene dal Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, da cui emerge la tendenza da parte delle imprese del Sud ad assumere nel periodo marzo-maggio 2022, seppur in misura minore rispetto alla media nazionale. Oggi su Il Sole 24 dorso Sud, nel Diario di Bordo dell’Economia le evidenze del Centro Studi Tagliacarne pubblicate nell'articolo “Solo una donna su tre ha un lavoro stabile”, a p. 2
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