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RAPPORTI

Sono consultabili e scaricabili in questa sezione i rapporti derivanti dalle attività di ricerca condotte dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne in collaborazione con partner nazionali ed internazionali.

 

La competitività delle medie imprese del Mezzogiorno tra percezione dei rischi e strategie di innovazione

Nel 2024 aumentano fatturato ed export delle medie imprese del Mezzogiorno. Una crescita di competitività guidata da investimenti in attività innovative e nelle tecnologie 4.0 ma anche dalla capacità delle stesse imprese di mappare e gestire i rischi. Tuttavia, il reperimento di profili professionali adeguati rischia di diventare il principale ostacolo alla crescita delle medie imprese del Sud che puntano sempre più all’inserimento di lavoratori stranieri. È quanto emerge dal Report “La competitività delle medie imprese del Mezzogiorno tra percezione dei rischi e strategie di innovazione” realizzata dal Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, Unioncamere e Area Studi di Mediobanca.
 

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Scarica la presentazione "Le medie imprese del Mezzogiorno: contesto competitivo, rischi e investimenti tecnologici", a cura di Emanuela Salerno, senior analyst Area Studi Mediobanca
Scarica la presentazione "Le strategie di innovazione delle medie imprese del mezzogiorno tra rischi, «sicurezza» e il ruolo delle istituzioni", a cura di Marco Pini, senior economist Centro Studi G.Tagliacarne


Greenitaly 2024 - Un'economia a misura d'uomo contro le crisi

L’Italia cerca il suo spazio, da una parte rafforzando alcuni aspetti su cui da anni detiene una posizione di leadership – come nell’economia circolare – dall’altra rincorrendo gli altri Paesi per non rimanere indietro – come nello sviluppo delle rinnovabili, che sono comunque arrivate a coprire il 36,8% della domanda di energia elettrica complessiva del nostro Paese. L’Italia è poi entrata nella top 10 dei migliori mercati fotovoltaici al mondo per nuovi impianti installati. Queste performance sono accompagnate da un aumento del numero di imprese italiane che investono in prodotti e tecnologie green, 571.040 aziende nel quinquennio 2019-2023, pari al 38,6% del totale. Alla fine dello scorso anno le figure professionali legate alla green economy rappresentavano il 13,4% degli occupati totali, 3.163 mila unità.

Queste sono alcune delle principali evidenze emerse dal XV Rapporto GreenItaly, promosso da Fondazione Symbola, Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e in collaborazione con Conai, Novamont, Ecopneus, Enel. Il volume si propone come un filo verde per orientarsi nella lettura dei percorsi della transizione green in Italia, attraverso numeri, trend e oltre 200 case histories.

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XIV Rapporto Io sono Cultura

Il rapporto "Io sono cultura", giunto alla sua XIV edizione, racconta i cambiamenti e l’evoluzione delle filiere culturali e creative in Italia e soprattutto il loro ruolo nella generazione di valore. Il volume è  realizzato da Unioncamere, Centro Studi Tagliacarne, Fondazione Symbola, Deloitte in collaborazione con l’Istituto di Credito Sportivo e Culturale, Fondazione Fitzcarraldo e Fornasetti.

Il Sistema culturale e creativo continua a crescere anche nel 2023, sia dal punto di vista del valore aggiunto (104,3 miliardi di euro, +5,5% rispetto al 2022) che da quello dell’occupazione (1.550.068 lavoratori, +3,2%). Si conferma, pertanto, la rilevanza economica della filiera nel nostro paese, con un contributo alla creazione di ricchezza e all’occupazione sul  totale nazionale rispettivamente pari al 5,6% e al 5,9%

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Competere nell’incertezza - I driver di sviluppo delle imprese

Digitalizzazione, Intelligenza artificiale, green economy, Twin transition, tecnologie strategiche e posizionamento competitivo dell’UE, skill mismatch, capitale umano e attrazione di talenti, Made in Italy, coesione sociale, divari Nord-Sud, PNRR e politica industriale UE. Questi i temi nel nuovo dossier del Centro Studi Tagliacarne messo a punto in occasione dell’Assemblea dei presidenti delle Camere di commercio italiane.


XXIII Rapporto sulle Medie Imprese Industriali Italiane

Le Medie Imprese rappresentano l’eccellenza della manifattura italiana. Tra il 2019 e il 2021 hanno messo a segno un aumento del fatturato del 5,6% (contro il +4% del resto delle manifatturiere), dell'export del 4,6% (contro il +4,2% delle altre manifatturiere), dell'occupazione del +1,1% (contro il +0,01%).

Sono alcuni dei dati evidenziati dal XXIII Rapporto sulle medie imprese industriali italiane e dal Report “La competitività delle medie imprese tra percezione dei rischi e strategie di innovazione”  realizzati dall’Area Studi di Mediobanca, dal Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne e Unioncamere. Secondo le indagini quasi la totalità di queste imprese (82,6%), ha investito e investirà tra il 2021 e 2026 in tecnologie 4.0 e il 37,9% progetta di introdurre l’Intelligenza Artificiale nel prossimo triennio. I rapporti, inoltre, sono arricchiti anche da ulteriori informazioni di tipo congiunturale, previsionale e strutturale provenienti da due survey

 


Rapporto Cotec 2024 - Talent management. Una sfida per le imprese e le pubbliche amministrazioni

Il Rapporto è dedicato all'attrazione e trattenimento di risorse qualificate, nel settore sia privato che pubblico, soprattutto con riferimento ai giovani laureati. Due imprese su tre hanno adottato, nel 2023, almeno una misura indirizzata ai talenti, con punte che arrivano all’82% nel caso delle aziende più strutturate (50-499 addetti): questo uno dei dati con i quali il centro Studi Tagliacarne ha contribuito al Rapporto. 

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Rapporto Bioeconomia: la prima indagine diretta a livello territoriale sulle imprese italiane e sulle filiere produttive della bioeconomia

La Bioeconomia vale l’11% della produzione dell’economia italiana e colloca il nostro Paese al terzo posto in Europa. Pertanto, questa filiera può influire in maniera significativa sulla crescita in chiave di eco-sostenibilità. E' quanto emerge dalla prima indagine diretta a livello territoriale sulle imprese italiane  e sulla filiere produttive della Bioeconomia  realizzata realizzata dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, Unioncamere e Cluster Spring. Lo studio è stato svolto su un campione di duemila imprese della bioeconomia con almeno 10 addetti operanti nei principali settori manifatturieri, delineandone il profilo, le performance economiche e lo scenario futuro. 

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I fattori di competitività delle medie imprese del Mezzogiorno: il ruolo dei ‘capitali’ strategici

C’è un Sud che dimostra di poter correre più veloce del resto d’Italia: è quello delle medie imprese industriali del Mezzogiorno. L’87% di queste imprese conta di chiudere quest’anno con un aumento di fatturato e il 92% prevede di aumentare le esportazioni, Di questo tratta il Report “I fattori di competitività delle medie imprese del Mezzogiorno: il ruolo dei ‘capitali’ strategici” che approfondisce alcuni temi della ventiduesima edizione dell’indagine annuale sulle medie imprese industriali italiane realizzata dal Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, Unioncamere e Area Studi di Mediobanca ed è arricchito da informazioni di tipo congiunturale, previsionale, sulla duplice transizione, ESG, frutto di due distinte indagini condotte nel 2023.

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Greenitaly 2023 - Un'economia a misura d'uomo contro le crisi

Nel 2022 l'Italia si conferma eco-leader: il nostro Paese ha il tasso di riciclo dei rifiuti più alto in Europa (83,4%) ed è il terzo per produzione di energia da fonti rinnovabili, con un mix energetico che nel 2022 ha raggiunto il 36%. Una propensione verso la sostenibilità che si riflette negli investimenti delle 510.830 aziende, più di una su tre, che hanno scelto di impiegare le proprie risorse in tecnologie e prodotti green tra il 2018 e il 2022. In aumento anche i green jobs, cresciuti di 215.660 unità rispetto al 2021.

Sono queste le principali evidenze del Rapporto Greenitaly 2023, realizzato da Unioncamere e Fondazione Symbola con la partnership tecnica del Centro Studi Tagliacarne, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e in collaborazione con Ecopneus, Novamont, Conai e European Climate Foundation.

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Io sono Cultura 2023

L'Italia della bellezza sfida la crisi: le performance, le storie e le tendenze del settore della cultura e della creatività italiane, sono riassunte nella tredicesima edizione del rapporto "Io sono cultura", realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere in collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne, insieme all'Istituto per il Credito Sportivo, la Fondazione Fitzcarraldo e il patrocinio del Ministero della Cultura.

Il settore torna a crescere: il valore aggiunto ed il numero degli occupati registrano una variazione rispettivamente del 6,8% e del + 3,0% nel 2022. Crescono sia le "attività core" registrando il +7,2% che le "creative driven" con il +6,4%.

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XXII Rapporto sulle Medie Imprese Industriali Italiane

E' disponibile on line il volume "Le Medie Imprese Industriali Italiane" giunto alla ventiduesima edizione corredato, quest'anno, dal report "I fattori di competitività delle medie imprese: il ruolo dei 'capitali' strategici" che approfondisce alcuni temi dell'indagine.

Realizzato dall'Area Studi di Mediobanca, Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, il volume riporta le statistiche economico-finanziarie derivanti dalla rielaborazione di dati desunti dai bilanci del periodo 2012-2021, mentre il report mette a fuoco, oltre le performance economiche, anche i cambiamenti del contesto competitivo, i temi ESG, il ruolo dei capitali strategici con approfondimento sul capitale umano e organizzativo all'interno della Duplice Transizione, le barriere alla Transizione digitale e green, le opportunità e gli ostacoli legati al PNRR.

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IX Rapporto "La Bioeconomia in Europa"

Si parla del ruolo chiave nella bioeconomia in Italia attraverso i risultati dell'indagine realizzata da Centro Studi Tagliacarne, Unioncamere e Cluster Spring sul meta-settore della bioeconomia nel nostro Paese. In particolare la filiera del tessile-abbigliamento, protagonista di una profonda trasformazione negli ultimi decenni, è oggetto del volume "La Bioeconomia in Europa", giunto alla sua nona edizione e realizzato del Centro Studi di Intesa San Paolo, Cluster Spring e Assobiotec. Secondo i dati dell'indagine più della metà (51,2%) delle 2.000 imprese intervistate dichiara di investire in R&S per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, innovazione e circolarità previsti anche a livello europeo, e oltre il 40% delle imprese del tessile-abbigliamento segnala di voler ampliare le proprie produzioni bio-based nei prossimi 3 anni.

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Coesione è Competizione 2023

Dal 2018 sono aumentate e sono il 43% delle imprese manifatturiere con un numero di addetti tra 5 e 499 unità. Negli anni della pandemia si sono dimostrate resilienti, crescendo in fatturato (38% a fronte del 29% ) e nel numero di addetti (12% a fronte del 6%) e investendo di più in sostenibilità (62% a fronte del 33%): sono le imprese coesive, una realtà produttiva che fonda il suo punto di forza su un modello di business spiccamente basato sulle relazioni con le altre imprese, i lavoratori, le istituzioni, la comunità, i clienti. Ad accendere i riflettori su questo paricolare universo imprenditoriale è il rapporto "Coesione è Competizione Nuove geografie della produzione del valore in Italia" promosso da Fondazione Symbola, Intesa Sanpaolo e Unioncamere e realizzato in collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne, AICCON e Ipsos

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Per continuare a crescere - Le priorità della doppia transizione digitale e green, del capitale umano e della semplificazione

Per continuare a crescere...Transizione digitale e green, capitale umano, export, semplificazione, Pnrr: sono questi alcuni dei temi trattati nel nuovo dossier del Centro Studi Tagliacarne messo a punto in occasione dell’ultima Assemblea dei presidenti delle Camere di commercio italiane.

All'interno del report sono disponibili anche i primi risultati delle indagini dirette sulle imprese che riproducono il punto di vista degli imprenditori sulle aspettative del proprio business e le prospettive di crescita. 

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Rapporto COTEC 2022 - Il Capitale Umano

L’8% delle imprese familiari investirà entro il 2024 nel digitale e nel green. Una quota che sale al 38% quando gli investimenti nella duplice transizione si combinano con quelli nella formazione manageriale. Queste alcune delle evidenze contenute nel Report "Il Capitale umano 2022" realizzato da COTEC - fondazione per l'innovazione, con il contirbuto del Centro Studi Tagliacarne, che richiama l'importanza del capitale umano come fattore di crescita ed elemento di snodo per sostenere la competitività delle imprese

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Leader del cambiamento: le medie imprese del Mezzogiorno

A Sud è concentrato il 10% delle Medie Imprese italiane, che nel 2020 hanno fatturato 14 miliardi di euro ed esportato il 30% delle vendite. Queste ed altre informazioni sono disponibili nel report "Leader del cambiamento le medie imprese del Mezzogiorno" a cura dell’Area Studi di Mediobanca e del Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne – Unioncamere.

Il Report riporta in particolare alcune analisi basate sul confronto tra i dati relativi alle medie imprese del Sud e quelli delle medie imprese delle altre regioni ed è arricchito da informazioni di tipo congiunturale, previsionale e strutturale frutto di due distinte indagini condotte nel 2022.

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Imprese, territori e shock energetico

15 istantanee realizzate dal Centro Studi Tagliacarne per Unioncamere sullo scenario economico, sull’export, sull'impatto dell’inflazione e della crisi energetica. Nel 2022 i prezzi del petrolio e del gas sono impennati nel mondo rispettivamente del +41,4% e +155% a causa di fattori internazionali accompagnati da fenomeni speculativi per i quali serve una sostanziale risposta sovranazionale. Ma a livello paese è possibile agire anche sulla crescita della produttività. Gli investimenti in green e digitale da parte del sistema imprenditoriale vanno in questa direzione. Secondo le previsioni di Unioncamere - Centro Studi Tagliacarne le imprese che investono nella duplice transizione possono ottenere una crescita di produttività che può arrivare fino al 14% .   

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Copertina rapporto Greenitaly 2022: Un'economia a misura d'uomo contro le crisi

Greenitaly 2022: Un'economia a misura d'uomo contro le crisi

Sono 531 mila le imprese italiane che hanno investito in tecnologie e prodotti green nel quinquennio 2017-2021, con un aumento del 51% rispetto al 2014-2018; 3,1 milioni i green jobs, pari al 13,7% degli occupati. Il nostro Paese inoltre è testa di serie nell'economia circolare, ha la più alta percentuale di avvio al riciclo (83,4%) sulla totalità dei rifiuti in Europa e riesce a soddisfare il 36% dei consumi elettrici da fonti rinnovabili. Sono questi alcuni dei numeri contenuti nel rapporto GreenItaly 2022 realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, promosso in collaborazione con Conai, Ecopneus e Novamont, con la partnership di Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne srl ed Ecocerved.

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Copertina presentazione Io Sono Cultura 2022 XII edizione Rapporto Unioncamere e Fondazione Symbola realizzato in partnership con il Centro Studi Tagliacarne

Io Sono Cultura - XII edizione

Giunto alla dodicesima edizione "Io sono cultura" raccoglie numeri, storie, punti  di forza e di debolezza della cultura e della creatività italianeNel 2021 il settore registra un aumento del valore aggiunto rispetto al 2020 (+4,2%), ma resta sotto i livelli pre-pandemia. Il rapporto è realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, insieme a Regione Marche e Credito Sportivo, con la partnership del Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne ed il patrocinio del Ministero della cultura.

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Valore Aggiunto delle province italiane 2020-2021 Analisi del Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere

Valore Aggiunto delle province italiane 2020-2021

Le dinamiche territoriali nel 2021 e il confronto con il periodo pre-Covid; il bilancio dei principali settori di attività; le caratteristiche territoriali e pro-capite del valore aggiunto: queste alcune delle informazioni contenute nell'analisi del Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere sulla "Nuova geografia produttiva dell'Italia nel biennio 2020-2021" disponibile online. E' questa una delle tradizionali attività di misurazione dell’economia dei territori realizzata dal sistema camerale.

Scarica la Nota e le Tavole sul Valore Aggiunto 2020-2021